Wednesday, August 18, 2010

Sunday, August 15, 2010

Apparizione avuta da Ivan la sera di 13 Agosto 2010, alla Croce Blu, alle ore 22:00

«Stasera la Madonna è venuta molto gioiosa e felice. All’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo la Madonna ha steso le sue mani e ha pregato un tempo su di noi presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione.

Poi la Madonna ha pregato un tempo lungo in particolare per i Sacerdoti, i Vescovi e per il Santo Padre.

Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Madonna tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati e coloro che si sono raccomandati nella preghiera. Poi la Madonna ha continuato a pregare sui presenti con le mani distese e poi se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».

Ivan ha sottolineato poi che la Madonna ha pregato la maggior parte dell’Apparizione per i Sacerdoti, i Vescovi e il Santo Padre.

Ave Maria!

Tuesday, August 10, 2010

San Lorenzo , martire oggi !

OGGI, 10 agosto, l’appuntamento è a tarda sera con le stelle cadenti, pronti ad esprimere un desiderio che chissà quando poi si avvererà. Certo, ma questo giorno rievoca la figura di un santo popolare romano, Lorenzo, martire 1750 anni fa, il 10 agosto del 258, su una graticola infuocata. Là dove leggenda vuole che abbia avuto il coraggio di dire ai suoi tormentatori durante il supplizio: «Da questa parte sono cotto; rivoltatemi e mangiatemi ». 

Fu il primo diacono di Roma, con il compito di distribuire ai poveri quanto raccolto fra cristiane della città. La tradizione ci tramanda le vicende legate alla sua morte, di come abbia incontrato Papa Sisto II (257-258) condotto al martirio, di come abbia rifiutato di consegnare i "tesori" della Chiesa a lui affidati e di come abbia subito il supplizio della graticola, che è divenuto il suo motivo iconografico peculiare unto in realtà, sulla base della rescritto che

Valeriano mandò in senato e che ordinava l'esecuzione dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi mediante decapitazione, è quasi certo che Lorenzo sia stato martirizzato il 10 agosto, come il suo vescovo, che secondo S. Damaso, venne decapitato in un cimitero insieme a sei diaconi.

Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein)


Parola - Prima lettura Est 4, 17
In quei giorni la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un'angoscia mortale... "Mio Signore, nostro Re, tu sei l'unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta.... Ricordati, Signore; manifestati nel giorno della nostra afflizione e a me dà coraggio, o re degli dei e signore di ogni autorità. Quanto a noi salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore!".


Parola - Vangelo Gv 4, 19-24
In quel tempo la donna samaritana disse a Gesù: "Signore vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare". Gesù le dice : "... Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori...".

Edith Stein nacque nel 1891 a Wroclaw - Breslau in Germania. Nata e formata nella religione giudaica, insegnò egregiamente per diversi anni filosofia, tra grandi difficoltà. Accolse la vita nuova in Cristo attraverso il sacramento del Battesimo e, preso il nome di Teresa Benedetta della Croce, fece il suo ingresso tra le Carmelitane scalze di Colonia, dove si ritirò nella clausura. Durante la persecuzione nazista, esule in Olanda, venne catturata e nel 1942 deportata nel campo di concentramento di Oswiecim - Auschwitz presso Cracovia in Polonia, dove venne uccisa nella camera a gas.

Thursday, August 05, 2010

Cardinal Christoph Schonborn sends SMS to Medjugorje!

At the end of the Youth Festival today, warm words of hope and encouragement came from Christoph cardinal Schonborn. His sms message  was read by father Danko.

Wednesday, August 04, 2010

Mladifest u Međugorju okupio mlade iz 69 zemalja svijeta, od Japana do Vaticana


Dvadesetprvi međunarodni molitveni susret mladih - Mladifest započeo je u Međugorju u nedjelju, 1. kolovoza 2010. pod geslom „Učitelju dobri što mi je činiti da baštinim život vječni“ i traje do petka, 6. kolovoza.  U nedjelju, nakon molitve Krunice u 18 sati, predstavili su se mladi iz šezdeset i devet  zemalja svijeta, a svima je dobrodošlicu zaželio međugorski župnik fra Petar Vlašić.  Svetu Misu otvorenja predslavio je provincijal hercegovačkih franjevaca dr. fra Ivan Sesar.  U večernjim sv. Misama suslavi oko petsto svećenika (500). Svi programi u organizaciji Mladifesta prevode se simultano na engleski, francuski, njemački, talijanski, španjolski, portugalski, poljski, češki, slovački, ruski, mađarski, rumunjski, koreanski, arapski, kineski i slovenski. Voditelji manjih skupina program prevode za svoje skupine na još nekoliko jezika. Već od prve večeri ovogodišnjega Mladifesta zapaža se povećan broj sudionika u odnosu na sve dosadašnje. Program je, uobičajeno, obilježen molitvom, klanjanjem Isusu u Presvetom Oltarskom Sakramentu, predavanjima i pjesmama koje prati međunarodni zbor i orkestar.
Mladifest od prvoga dana prate četrdeset i dva akreditirana novinara iz različitih svjetskih medija, a sliku i ton preuzimaju brojni internetski portali u svijetu. Nekoliko televizijskih ekipa snima vlastite dokumentarne emisije.
Među osobitostima hodočasničkih skupina mladih spominjemo duhovnog asistenta fra Tomislava i skupinu framaša iz Pule koji su 17 dana pješačili do Međugorja. Iz Sarajeva je biciklima stigao fra Danijel Rajić s dvojicom studenata, noseći u srcima nakane za duhovnu obnovu i jedinstvo naroda i Crkve, te za duhovna zvanja i mlade. „Mladifest daje puno mladima. Sve ovo doživljavamo kao nadahnuće Duha Svetoga. Ovo mnoštvo zastava i ruke podignute Bogu nismo doživjeli nigdje drugdje. Ovo je najljepše jedinstvo Crkve, tu u Međugorju“ - poručili su. Skupina mladih iz Njemačke kaže kako se ljepota Crkve samo ovdje može doživjeti. „Kad pomislite da je naša vjera umrla, dođete ovdje i u zajedništvu valjda preko pedeset tisuća mladih vidite da je ona živa. U zraku se osjeti.“ – govori mladić u narodnoj nošnji. A njegova sunarodnjakinja Benedikta koja je prvi put u Međugorju kaže: „Došla sam na Festival da budem snažnija u vjeri.“ Nekoliko mladih iz Australije ljetuje u Dubrovniku. Iznajmili su kombi vozilo i svaku večer, nakon međugorskoga programa, vraćaju se na spavanje u Dubrovnik. Među njima je nekoliko mladih koji nisu katolici. I oni spominju nešto posebno ovdje. Vjera im je ovdje tako blizu. Potječu iz dobrostojećih obitelji i nije im problem plaćati hotel u Dubrovniku. I neki hodočasnici iz Italije biciklima su došli u Međugorje. Članovi biciklističkog kluba iz omanjeg mjesta blizu Bergama dali su se na put dug više od 4.500 kilometara.  Nakon Mladifesta nastavit će put do Svete Zemlje živeći i šireći poruke mira i pomirenja. Jedan od njih, Marcelo, živi s transplantiranim bubrezima. On svjedoči: „Došao sam ovamo umoran, imam problema s crvenim krvnim zrncima. Ali, svejedno, rekao sam idem na hodočašće.“  Na Festivalu sudjeluje i mladi Libanonac, član međunarodnoga orkestra, koji je došao sa skupinom od 150 Libanonaca. On kaže: „To je djelo Duha Božjega, to je nešto što se ne može opisati riječima. Vidim mlade i starije ljude, svi dolaze tražiti milost i dobivaju milost“. „Svatko od ovih mladića i djevojaka koje susrećemo ima tako lijepo svjedočanstvo!“ – prenose novinari. (slike)

Tuesday, August 03, 2010

Michael Jackson doveva cantare per papa Wojtyla: i documenti mai visti

1 di 7Wanda Ruberti, 62, l'organizzatrice dell'evento

Wanda Ruberti, 62, l'organizzatrice dell'evento

Venezia, agosto
Nel gennaio del 2005, mentre gli sponsor di tutto il mondo gli voltavano le spalle, Michael Jackson sotto processo per pedofilia, era atteso in Vaticano. Incredibile, vero? Ma c’è di più: il genio di Thriller avrebbe dovuto cantare davanti a Papa Wojtyla nella sala Nervi ora dedicata a Paolo VI. Fantascienza alla Dan Brown, l’autore di Angeli e Demoni? Se scorre fantasia, è ben documentata. Guardate (qui a sinistra) i fax che pubblichiamo. Li mostra in esclusiva a Oggi un’incredibile ex crocerossina dal carattere indomabile: si chiama Wanda Ruberti, 62 anni, veneziana con molte amicizie Oltretevere e padre americano. Questa pirotecnica signora (sposata e con una figlia) «nel mezzo del cammin di sua vita» si è trasformata in «organizzatrice di eventi». Ha fondato un’associazione (denominata Victor) e agganciato l’inavvicinabile Jacko, coinvolgendolo in una missione impossibile: un concerto benefico del «dannato» nella città dei Santi.
Gabriella Montali
Su Oggi n.32, in edicola, l'intervista esclusiva a Wanda Ruberti, l'organizzatrice dell'evento

Messagio della Madona alla veggente 02/08/ 2010

Cari figli,

oggi vi invito a cominciare insieme a me nei vostri cuori a costruire il Regno dei Cieli, a dimenticare ciò che è personale e, guidati dall’esempio di mio Figlio, a pensare a ciò che è di Dio. 
Che cosa Lui desidera da voi? 
Non permettete a satana di aprirvi le strade della felicità terrena, strade in cui non c’è mio Figlio. 
Figli miei, sono false e durano poco.
Mio Figlio esiste.
Io vi offro la felicità eterna e la pace, l’unità con mio Figlio, con Dio, vi offro il Regno di Dio.

Vi ringrazio.

Sunday, August 01, 2010

OGGI IL PERDONO DI ASSISI

Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell'Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l'indulgenza plenaria.


CONDIZIONI RICHIESTE:

1 - Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l'indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).

2 - Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).

3 - Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.

4 - Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un'“Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

5 - Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.


Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.


L'INDULGENZA: che cosa è?

I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l'equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche una riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l'immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti.
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell'indulgenza.

(C.E.l. - Catechismo degli adulti, n. 710)

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE
L'INDULGENZA DEL PERDONO

Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni".
E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".