Cari amici di Radio Maria, un cordiale saluto qui da Medjugorje da dove vi sto parlando oggi che è sabato 3 aprile 2010, vigilia di Pasqua, Sabato Santo, giornata di silenzio, di speranza, giornata di attesa con Maria Santissima, cari amici. Con Maria Santissima, cari amici, abbiamo gli occhi del cuore rivolti verso quel Sepolcro che, miracolosamente, la mattina di Pasqua apparirà vuoto, e questo Sepolcro vuoto certamente, è la cosa più grande che esista perché quel Sepolcro vuoto sta a significare che la morte è stata vinta e con essa è stato vinto il peccato che ha generato la morte, e, vinto il peccato, è stato vinto l'impero delle tenebre, l'impero della morte che imperversa sul genere umano. Il Sepolcro vuoto, cari amici, ci sta ad indicare che il termine della nostra vita, che lo sbocco della nostra vita non è la tomba, ma è la vita eterna, è l'eternità, è la luce della Resurrezione, è la nostra partecipazione alla gloria di Cristo risorto.
E questo è anche il messaggio che ci ha dato la Regina della Pace ieri, attraverso la veggente Mirjana; ieri mattina alle nove, c'è stata l'apparizione del 2 del mese, c'erano presenti alcune migliaia di pellegrini, molti pellegrini sono venuti qui a Medjugorje in questi giorni, ho visto tantissime famiglie italiane con tanti bambini, felici di essere qui a Medjugorje, un bel clima di festa, oggi è una giornata splendida, quel sole che risplende nel cielo azzurro prossimo di Cristo Risorto, questa natura che si sta risvegliando è anche l'invito a tutti di noi di risvegliarci spiritualmente e uscire dal sonno stanco delle nostre anime. Allora vediamo, prima di tutto, il messaggio che la Madonna ha dato a Mirjana e poi facciamo qualche breve riflessione:
"Cari figli, oggi vi benedico in modo particolare e prego perché torniate sulla strada giusta a mio Figlio, al vostro Salvatore, al vostro Redentore, a Colui che vi ha datola vita eterna. Pensate a tutto ciò che è umano, a tutto ciò che non vi permette di seguire mio Figlio, alla transitorietà, all'imperfezione e alla limitatezza e poi pensate a mio Figlio, alla sua immensità divina. Con l'abbandono e la preghiera nobilitate il vostro corpo e perfezionate l'anima. Siate pronti, figli miei. Vi ringrazio!"
Come vedete, cari amici, la Madonna nel messaggio a Mirjana dice " Vi ringrazio" , mentre nei messaggi alla Parrocchia dice "Vi ringrazio perché avete accolto alla mia chiamata". C'è una diversità, come ha suggerito la stessa Mirjana, nel taglio dei messaggi perché, mentre i messaggi rivolti alla Parrocchia sono per chi ha risposto alla chiamata e a chi fa con Maria Santissima un cammino di santità, sulla via verso l'eternità, i messaggi dati a Mirjana sono soprattutto rivolti ai non credenti, a coloro che sono lontani, la Madonna li ringrazia, se, appunto, hanno ascoltato questo messaggio.
Naturalmente attende la Madonna,che rispondano alla chiamata, ed io mi auguro che siano tanti quelli, cari amici, in questi giorni, in prossimità della Pasqua, siano tanti quelli che vivono lontani da Dio, quindi nelle tenebre, nel male, nella solitudine esistenziale, nell'inquietudine, che vivono, quindi, in una situazione di tenebre e di morte, vorrei che fossero tanti, cari amici, quelli che escono dal sepolcro, che rivoltano via la pietra del sepolcro ed escono fuori a vedere la luce del sole, mi auguro che siano tanti quelli che escono dalle caverne per andare verso la luce della
resurrezione, della speranza, della vita e della gioia. La Madonna in questo messaggio, cari amici, invita soprattutto i lontani "a tornare sulla via giusta". Cos'è la via giusta? E' la retta via, la via che porta al cielo, la via che porta a Dio, la vita che conduce all'eternità, questa via giusta, questa retta via, va esattamente nella direzione contraria, nell'altra via, quella che la Madonna chiama la
"via della rovina", che il Vangelo chiama la "via della perdizione"; molti sono quelli che sono incamminati per essa, è la via delle vanità, la via delle false luci, la via delle false gioie, la via dei piaceri passeggeri, la via in cui ci si illude di essere felici, soddisfacendo le fami dell'io egoistico. E la Madonna ci invita, in questo messaggio, a fare un paragone fra ciò che ci offre la retta e via e ciò che ci offre la via della rovina, la via della perdizione.
Innanzitutto, cari amici, come vedete, quando la Madonna ci indica la "retta via", ci indica Colui che è la Via, che è la Verità, che è la Vita, che è Gesù Cristo. "Vi benedico in modo particolare, prego..." la Madonna sta pregando perché molti si convertano in questa Pasqua "...perché torniate a mio Figlio, al vostro Salvatore, al vostro Redentore..." cioè la Madonna prega perché i lontani, coloro che sono incamminati sulla via della rovina, tornino sulla retta via.
Cos'è questa "retta via"?
E' "mio Figlio". La Madonna, cari amici, come avete notato nei messaggi di Medjugorje, veramente è la Madre di Cristo, la Madre della Chiesa, la Madre dell'umanità, la Madre nostra, di ognuno di noi, e, qualche volta Gesù lo chiama "l'Onnipotente", lo chiama Gesù, lo chiama il Salvatore, il Redentore, ma, il più delle volte, lo chiama suo "Figlio", "mio Figlio", la Madre del Redentore. Allora la Madonna prega perché i lontani tornino a Gesù, tornino a suo Figlio, che è il nostro Salvatore, il nostro Redentore. Queste due espressioni classiche, bibliche, dal nuovo
testamento di Gesù, cari amici, non sono dette a caso proprio in questo giorno, in questi giorni della Settimana Santa, perché è in questi giorni in modo particolare, che Cristo ci ha salvato, ha riscattato la nostra vita, ci ha salvato dal peccato, dalla morte, dal maligno. Spezzando le catene della dittatura infernale, ci ha redento, ci ha ricomprato, ci ha fatti suoi, ci ha introdotti nel regno della luce; tutto questo è avvenuto nel mistero pasquale che ha coronato la vita di Cristo con il Suo sacrificio, grazie al quale Gesù è diventato il nostro Salvatore, il nostro Redentore, e come frutto della redenzione è "la vita eterna", "...a Colui che vi ha dato la vita eterna."
Qui, cari amici, ritorna uno dei temi più ricorrenti nei messaggi di Medjugorje: la Madonna, se ci avete fatto caso, nei messaggi di Medjugorje vede questo mondo, "questa aiola che ci fa tanto feroci"-di cui parlava Dante- siamo qui, noi uomini siamo qui, tutti protesi, come dei cani affamati, che cercano di addentare qualche osso, poi, quando lo hanno addentato cercano di masticarlo finché poi, arriva la fine della vita, le ossa bisogna mollarle; siamo qui che ci combattiamo per un pugno di terra, questa è la verità, siamo qui che ci combattiamo per un pugno di terra. E credono tutti che questa sia la vita, quelli che si atteggiano ad intellettuali o
intelligentoni, sono quelli che hanno una visione laica della vita, atea, materialistica, vita mondana, sono come bachi da seta chiusi nel loro bozzolo.
La Madonna ci dice"ritornate a Colui che vi ha salvati, che vi ha redenti, che vi ha dato la vita eterna"; cari amici, la Madonna ci ricorda che siamo fatti per la vita eterna, per la vita che non finisce, per l'eternità, per la vita divina che è amore, che è gioia, che è pace.
E dopo questa prima parte del messaggio, centrato sulla redenzione, che vi ripeto, "Cari figli, oggi vi benedico in modo particolare e prego perché torniate sulla strada giusta a mio Figlio, al vostro Salvatore, al vostro Redentore, a Colui che vi ha dato la vita eterna.", la Madonna ci invita a fare un paragone, a paragonare quello che ci offre il mondo, la via della perdizione, la via della rovina e quello che ci offre il Figlio. E cosa ci offre il mondo cari amici?
Quello che ci seduce, quella che ci piace, attraverso la fiera delle vanità attraverso le quali satana ci seduce, ci inganna e ci distrugge con quello che ci offre.
La Madonna ci dice: pensate a tutto ciò che è umano, cioè terrestre, terra terra, valutate ciò che tutti i giorni vi irretisce, vi attira, vi assorbe tutti i giorni, il piacere, il denaro, le ricchezze, gli onori, ecc..pensate a tutto ciò che è umano, a tutto ciò che non vi permette di seguire mio Figlio.. perché, evidentemente, per seguire Cristo occorre..rinnega te stesso, prendi la tua croce e seguimi, noi però non vogliamo rinunciare a ciò che è umano,stringi stringi che cos'è ciò che è umano? E' un pugno di terra.
Valutate, allora, valutate dov'è che siete irretiti, valutate che cos'è che state mangiando, siete irretiti nelle sabbie mobili dei vostri vizi e mangiate fango. E pensate alla transitorietà, a come tutto è effimero, a come tutto passa, come tutto ciò che stringete è come ombra che non potete trattenere.
C'è qui una... come dire... la Madonna è la sede della Sapienza, in Lei c'è tutta la Bibbia viva, qui c'è un riverbero del Qoelet in cui dice, "Vanità delle vanità, tutto è vanità", pensate alla transitorietà, tutto è vanità, all'imperfezione. Cosa vuol dire imperfezione?
Vuol dire che su questa terra non c'è nulla di perfetto, ma noi aspiriamo alla perfezione, aspiriamo alla santità, aspiriamo alla bellezza, aspiriamo alla verità, qui tutto è imperfetto, tutto è finito, tutto è limitato, la Madonna qui ci invita a fare un paragone tra ciò che il nostro cuore desidera; che cosa desidera il cuore dell'uomo che è stato creato per Dio? Desidera l'eterna bellezza, l'eterna felicità, desidera lo splendore della verità, desidera l'altezza della santità, mentre qui sulla terra c'è la transitorietà, l'imperfezione e la limitatezza.
Quindi, pensate a questo mondo, al quale voi siete tanto attaccati, e per il quale fate le battaglie per avere un osso da rosicchiare, fate le battaglie più tremende; bene, dice alla fin fine, riflettete per che cosa vivete, per cosa vivete? Non vi accorgete che è tutto transitorio, che è tutto imperfetto, che è tutto limitato? Non potete trovare la felicità in queste cose, non c'è la felicità nelle cose di questo mondo perché sono imperfette, sono limitate, sono transitorie, noi vogliamo qualcosa di eterno, di perfetto, di infinito.
Ebbene, fate un paragone tra tutto ciò che vi attira e vi seduce e quello che invece vi offre mio Figlio "...e poi pensate a mio Figlio, alla sua immensità divina"... Mi viene in mente, cari amici, un passaggio del "Gesù di Nazareth", di Benedetto XVI, quando si chiede, Benedetto XVI, cosa ci ha portato, in fondo, Gesù? Benedetto XVI risponde, Gesù ci ha portato ciò che nessun altro ci ha portato: ci ha portato Dio, ci ha portato Dio, cioè, attraverso Gesù Cristo Dio...attraverso il Figlio,
il Padre ha donato se stesso, ci ha donato la sua divinità, e ci ha donato tutto ciò che c'è nella divinità, cioè lo splendore della verità, l'infinita gioia, l'infinito amore, l'infinita bellezza, l'infinita pace.
Allora la Madonna ci dice "paragonate", cari amici "paragonate ciò che vi offre la via della perdizione e ciò che vi offre la retta via, fate un paragone, fate un paragone tra tutto ciò che vi seduce, ma che è transitorio, imperfetto e limitato, a ciò che vi dà mio Figlio.
Cari amici, ciò che ci dà suo Figlio, noi lo sperimentiamo, cari amici, lo sperimentiamo quando apriamo il cuore, ci confessiamo, ci pentiamo dei peccati, ci confessiamo, riceviamo l'assoluzione del sacerdote e, cosa sentiamo nel cuore?
Qualcosa di eterno, di infinito, di meraviglioso: sentiamo la pace, sentiamo la gioia, ci sentiamo amati, sentiamo la vita eterna, sentiamo la nostalgia dell'eternità, sentiamo la nostalgia del Paradiso.
Rivediamo questo paragone meraviglioso che la Madonna ci invita a fare, fra la terra promessa e le cipolle d'Egitto, ...."pensate a tutto ciò che è umano, a tutto ciò che non vi permette di seguire mio Figlio, alla transitorietà, all'imperfezione e alla limitatezza. E poi pensate a mio Figlio, alla sua immensità divina."..
Dopo aver fatto questo paragone, cari amici, è il momento della decisione.
Allora, cosa dobbiamo decidere?
Di abbandonarci totalmente a Dio, di deciderci sulla via della santità, sulla via dell'eternità, di deciderci per il Paradiso, o, se vogliamo, deciderci per la conversione, come ci ha detto più volte la Regina della Pace; abbandoniamoci completamente a Lui, e..guardate che bello!, la Madonna una volta ci ha detto, riflettete perché il vostro corpo andrà a finire sotto terra, l'ha detto con una frase, per dire, attenzione a quale servitore state servendo, il vostro corpo, no? Marcirà sotto terra, una volta l'ha detto la Madonna come per dire, non è il corpo la componente principale del vostro essere. E ci dice ..."con l'abbandono e la preghiera nobilitate il vostro corpo .." il
vostro corpo va nobilitato, perché nel nostro corpo pullulano i vizi, i vizi capitali, la superbia, l'avarizia, la lussuria, l'ira, l'invidia, la gola, l'accidia, nel nostro corpo si muovono le concupiscenze, il nostro corpo non va, però disprezzato, va nobilitato, va elevato con la fiducia in Dio, con l'abbandono, a Dio, con la preghiera. Viene nobilitato il nostro corpo? Naturalmente qui c'è un riferimento alla Resurrezione di Cristo e c'è come un invito a risorgere anche noi spiritualmente, e risorgendo spiritualmente nobilitiamo il nostro corpo, e rendiamo perfetta la nostra anima.
Quindi la Madonna, nell'ultimo passaggio del suo messaggio, "con l'abbandono e con la preghiera nobilitate il vostro corpo e rendete perfetta la vostra anima ", ci invita a risorgere con Cristo a vita nuova, come ci invita più volte a fare San Paolo.
E poi, c'è una conclusione un po' sibillina, cari amici, anche se biblica che però a mio parere, va aggiunta e confrontata, collegata col messaggio precedente del 2 marzo; la Madonna il 2 marzo ci aveva invitato a pregare per i non credenti, per coloro che ancora non conoscono l'amore di Dio, dicendo che alla fine della loro vita non trovino il giudice, ma trovino il Padre.
Qui c'è qualcosa di simile perché quel "Siate pronti" di eco evangelica, fa eco al Vangelo, Gesù dice, Siate pronti perché meno che ve lo aspettate arriverà il Figlio dell'Uomo.
Quindi quel "Siate pronti" lì ha un valore escatologico, siate pronti alla chiamata di Dio, siate pronti agli interventi di Dio, siate pronti alla venuta di Dio, siate pronti al passaggio della grazia, "Temo il Signore che passa" diceva Sant'Agostino perché avendo bussato alla porta potrei non aver sentito e non aprire.
"Siate pronti figli miei"
E questo "Siate pronti" viene rivolto al mondo dei non credenti, al mondo dei lontani, non fatevi sedurre dalla terra, uscite fuori dalle tombe, uscite fuori dalle caverne, uscite fuori dalle vostre presunzioni, dalle vostre superbie, dalle vostre supponenze, siete delle povere creature, riconoscete che siete delle creature, apritevi a Dio vostro Padre, sottomettevi a Dio che vi ridarà la vita di figli.
Ecco, cari amici, questo magnifico messaggio che la Madonna rivolge a questo mondo, in questo tempo di grazia, in questo tempo di luce, in questo tempo di gioia, in questo tempo della resurrezione.
Certo, cari amici, fa impressione che dopo duemila anni che Cristo è risorto, è Re dell'Universo, che ha vinto il maligno, il regno delle tenebre, la dittatura del male, che ha vinto la morte, che ci ha indicato la vita eterna, per cui lo scopo della nostra vita sarà come quello di Gesù, come quello di Maria, la prima creatura che ha partecipato alla resurrezione di Cristo ;poi noi dopo duemila anni, siamo qui che quasi disprezziamo la Croce di Cristo, anzi la combattiamo, il mondo disprezza la croce di Cristo, il mondo preferisce il dittatore infernale al liberatore celeste.
Questa certamente è una constatazione che fa dire alla Madonna "Siate pronti" , siate pronti perché Dio non sta a guardare.
Con questo messaggio, cari amici, la Madonna ci introduce alla gioia della Pasqua, al giorno di resurrezione e di vita, la Madonna ci aveva invitato, nel messaggio a Marija, di guardare la primavera che si risveglia, segno che l'inverno non è l'ultima parola, che la morte non è l'ultima parola, che la vita eterna ci attende, cari amici.
Risorgiamo tutti con Cristo, attraverso il sacramento della Penitenza, partecipiamo alla veglia del Sabato Santo, partecipiamo alla messa della Resurrezione, e avremo la pace di Gesù nei nostri cuori, questa pace di Gesù si allarghi alle famiglie, preghiamo per la pace nel mondo intero, cari amici, Cristo Risorto è veramente la nostra speranza, la nostra vita, la nostra gioia, e il nostro amore, è il tesoro dell'umanità.
Carissimi vorrei adesso anche io aggiungere i miei auguri a tutta la grande famiglia di Radio Maria, a tutti i responsabili, a tutti i collaboratori, a tutti i volontari, a tutta la grande famiglia di Radio Maria, in modo speciale agli ammalati, alle persone sole, a tutti quelli che soffrono perché la luce della resurrezione illumini tutti, perché la voce dell'eternità si faccia sentire su tutti, qui da Medjugorje, cari amici, dove mi sono recato per vivere questi giorni della redenzione, assicuro a tutti la mia costante preghiera per tutta la grande famiglia di Radio Maria, per tutte le intenzioni che mi sono state inviate, e intercedo anche io con la preghiera per tutti voi, cari amici, e
andiamo avanti, andiamo avanti sulla strada giusta, cari amici, siamo sulla strada giusta, con Maria, con il Papa, siamo sulla strada giusta.
Restate sempre in sintonia sulla nostra dolcissima Radio Maria.