Cari amici,
desidero condividere con voi ciò che è avvenuto dopo la guarigione del 19 Ottobre 2010 a Medjugorje. Quando quella prima sera sono uscita dalla Chiesa di Medjugorje, distinguevo la luce e i volti delle persone, vedevo che i loro occhi e le loro labbra si muovevano. Col passare dei giorni, la vista è pian piano e gradualmente migliorata. Oggi ringrazio il Signore per non avermi guarito tutto di un colpo; non avrei potuto sopportarlo. Durante il ritorno in Svizzera, dall'autobus notavo alcuni "alberi spettinati". La mia amica Claudia mi ha detto di dirle quando avessi visto di nuovo qualcosa di quel genere. Sono passati alcuni minuti, l'autobus procedeva e finalmente ho rivisto un albero spettinato. "E' una palma", mi ha detto Claudia. Immaginate come sarebbe per voi se vi risvegliaste dopo 42 anni. Niente è più lo stesso. Gli amici del gruppo di preghiera sono meravigliosi nei miei confronti. Mi danno forza per questo risveglio, per guardare la Luce.
Quando sono tornata in Svizzera, ho fatto nuovamente conoscenza coi miei due fratelli, mia sorella ed i miei genitori. Quando scende la notte, per me è un riposo. La vita sembra come quella di prima. Non smetto di pregare Gesù e Maria. I miei genitori hanno svegliato in me l'amore verso di loro ed ho trasmesso questa fiaccola a mia figlia Vinciane, che è stata con me a Medjugorje.
I primi giorni, quando vedevo delle case grandi, degli edifici di circa dieci piani a Lausanna, mi faceva male lo stomaco, sudavo e mi veniva da vomitare. Non volevo uscire per paura di guardare quei grandi edifici. . Era lo stesso con le persone: ogni incontro svegliava in me paura ed imbarazzo. In ogni caso non perdo la fiducia perché, se Gesù attraverso Maria mi ha ridato la vista, sono convinta che mi darà anche la grazia di sopportare le difficoltà che accompagnano la mia guarigione.
La fede, la pazienza, il coraggio e la fiducia sono le pietre miliari a cui mi attengo nel mio cammino di vita. Sono sicura che Gesù completa sempre la sua opera, Lui che sempre si rivela discretamente e nella mitezza.
Oggi riconosco i colori. Vedo gli oggetti grandi, come le case, gli alberi, le superfici verdi, le automobili, il nostro gatto, le scale, il sole, le persone. Sono tornata al lavoro e faccio i lavori di casa con maggiore facilità. Vinciane si rallegra della trasformazione che sta avvenendo con sua madre e dice che da noi regna la pace di Dio! Rimango con voi in preghiera.
Joëlle Beuret-Devanthéry
Lausanne, 19 Novembre 2010.
P.S. Qualcosa che vi aiuterà a capire ciò che vivo:
Le persone mi dicevano sempre che ero fortunata perché non vedevo questo mondo brutto e grigio. Mi dicevano che le persone sono scontente. Pensavo che la terra fosse grigia, che le persone fossero come dei bastoni grigi, che il sole splendesse attraverso una nebbia fitta, che anche l'acqua che bevevo fosse grigia e torbida.
Come sono rimasta sorpresa quando ho scoperto la meravigliosa natura variopinta, le persone sorridenti, il sole meraviglioso nel cielo azzurro, tutto pieno di dolcezza ed armonia! O Dio, gloria a Te!
Pensavo che alle fermate le persone fossero strette come le sardine in scatola e ciò mi esauriva.
Oggi risparmio regolarmente quindici minuti perché trovo un passaggio tra le persone ed arrivo alla metro più velocemente. Maria mi guida e mi tiene per mano, mi mostra la via. Grazie, Maria!
Gli increduli Tommaso della mia cerchia mi dicevano che questo non era possibile. Alcuni giorni dopo, mi hanno chiamato e mi hanno detto che hanno riflettuto bene e che in questo miracolo riconoscono la mano di Dio.
Potrei raccontarvi ancora molte cose, ma sarebbe troppo lungo.
Sono già state effettuate alcune piccole ricerche. Con l'occhio sinistro vedo la luce, col destro ancora meglio. A Dicembre - l'8. 12. 2010 - ho appuntamento presso un professore di oftalmologia di Bazel. Vi scriverò di nuovo. Rimaniamo uniti in preghiera, ringraziamo Maria, la nostra Regina della Pace, e suo Figlio Gesù che dice: "Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli". Questa guarigione mi ha dato l'anima di un bambino, lo sguardo di un bambino che è passato dalla notte alla Luce!
Signore, tutto viene da te, tutto è per la nostra felicità e tutto torna a Te.