«NON VORREI che mi vedeste come un santo. Mi impegno ad essere migliore ogni giorno, perché la conversione è un processo, un programma di vita in cui perseverare con costanza. Ventinove anni fa la Madonna mi ha scelto per entrare nella sua scuola della pace, della preghiera e dell’amore. Voglio essere un buon alunno. Mi è stato dato un grande dono. Ma è anche una grande responsabilità. Non è semplice poter vedere ogni giorno la Madonna, poter provare un pezzettino di Paradiso e poi ritornare nella realtà di questo mondo. Rimango sempre incantato dalla sua bellezza e dalla profondità del suo amore».
Anche ieri sera la Madonna ha visitato il veggente e la comunità raccolta nella preghiera. «Prima del suo arrivo — spiega Ivan — vedo una luce che però non è paragonabile a quella terrestre. Quando Lei viene non vedo più niente intorno a me, non sento lo spazio né il tempo. Vi saluta tutti. Era gioiosa e felice. Ha pregato con le sue mani su tutte le nostre teste. Ci ha benedetto con la sua benedizione materna. In preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della pace».
Anche ieri sera la Madonna ha visitato il veggente e la comunità raccolta nella preghiera. «Prima del suo arrivo — spiega Ivan — vedo una luce che però non è paragonabile a quella terrestre. Quando Lei viene non vedo più niente intorno a me, non sento lo spazio né il tempo. Vi saluta tutti. Era gioiosa e felice. Ha pregato con le sue mani su tutte le nostre teste. Ci ha benedetto con la sua benedizione materna. In preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della pace».