Eminenze Reverendissime,
Eccellenza, Mons. Perić,
Eccellenza Mons. Nunzio Apostolico,
Cari ospiti di SE Petar Rajič,
Eccellenza, Mons. Perić,
Eccellenza Mons. Nunzio Apostolico,
Cari ospiti di SE Petar Rajič,
Questa giornata, piena di grazia per la Diocesi di Mostar-Duvno, è segnata da due importanti avvenimenti. Il primo, svoltosi nella Cattedrale di Maria Madre della Chiesa e Regina del mondo, è stato il momento privilegiato dell’incontro sacramentale ed amorevole di Dio con i suoi fedeli. Durante la celebrazione dell’Eucaristia, Sua Eccellenza Petar Rajič ha ricevuto la pienezza dell'Ordine Sacro, che è un grande dono della Grazia divina; dono che comporta impegno, responsabilità, servizio fedele alla causa di Dio che è amore; causa portata avanti e testimoniata anzitutto dal Successore di Pietro, Benedetto XVI, di cui Mons. Rajič sarà Nunzio presso i popoli lontani.
Il secondo momento lieto che Dio oggi ci ha elargito, è questa mensa intorno alla quale ci siamo radunati. Questi tavoli che raccolgono amici e conoscenti del nuovo Nunzio, per un’agape fraterna, sono un’occasione di vera comunione fra tutti noi. Mons. Rajič ci ha invitati, e noi siamo venuti; qualcuno da vicino e qualcuno anche da lontano. Tutti abbiamo risposto all’invito per dimostrare la nostra amicizia e il nostro amore.
Sì, caro Mons. Rajič, Ti offriamo generosamente la nostra amicizia, e Ti promettiamo il nostro appoggio invocando l'intercessione di Maria Santissima e la benedizione di Dio per tutti i giorni della Tua vita e del Tuo servizio alla Chiesa di Cristo.
Il servizio del vescovo è sempre in funzione dell’unità del Popolo di Dio e della concordia tra i popoli. A Te, novello Vescovo, auguriamo di essere messaggero di pace e di unità.
Non possiamo mancare di ringraziare il Vescovo di questa Chiesa, Sua Eccellenza Ratko Perić, per averci offerto l'occasione di vivere, qui a Mostar, la bellissima e solenne celebrazione liturgica di questa mattina, e poi di ritrovarci in maniera conviviale in un albergo così bello ed accogliente.
Con sinceri sentimenti di gratitudine, preghiamo il Buon Dio perché anche questa Chiesa di Mostar, armoniosamente inserita nella comunione delle Chiese di Bosnia Erzegovina e nella piena comunione con la Sede di Pietro, possa crescere sempre di più nell'unità e nella santità. Quanto più sarà fedele al suo essere cattolica e alla tradizione apostolica, di cui il Vescovo è garante, tanto più crescerà nella propria unione interna e saprà contribuire all’edificazione della concordia tra le diverse componenti religiose, etniche e culturali della complessa società in cui la Provvidenza l’ha chiamata a vivere ed a operare in conformità al mandato evangelico.
Giunti ormai al momento della partenza, vi ringraziamo di cuore e vi salutiamo sicuri della vostra testimonianza e della predicazione del Vangelo, del vostro essere una Chiesa unita, e del vostro contributo al bene comune della società.
Il secondo momento lieto che Dio oggi ci ha elargito, è questa mensa intorno alla quale ci siamo radunati. Questi tavoli che raccolgono amici e conoscenti del nuovo Nunzio, per un’agape fraterna, sono un’occasione di vera comunione fra tutti noi. Mons. Rajič ci ha invitati, e noi siamo venuti; qualcuno da vicino e qualcuno anche da lontano. Tutti abbiamo risposto all’invito per dimostrare la nostra amicizia e il nostro amore.
Sì, caro Mons. Rajič, Ti offriamo generosamente la nostra amicizia, e Ti promettiamo il nostro appoggio invocando l'intercessione di Maria Santissima e la benedizione di Dio per tutti i giorni della Tua vita e del Tuo servizio alla Chiesa di Cristo.
Il servizio del vescovo è sempre in funzione dell’unità del Popolo di Dio e della concordia tra i popoli. A Te, novello Vescovo, auguriamo di essere messaggero di pace e di unità.
Non possiamo mancare di ringraziare il Vescovo di questa Chiesa, Sua Eccellenza Ratko Perić, per averci offerto l'occasione di vivere, qui a Mostar, la bellissima e solenne celebrazione liturgica di questa mattina, e poi di ritrovarci in maniera conviviale in un albergo così bello ed accogliente.
Con sinceri sentimenti di gratitudine, preghiamo il Buon Dio perché anche questa Chiesa di Mostar, armoniosamente inserita nella comunione delle Chiese di Bosnia Erzegovina e nella piena comunione con la Sede di Pietro, possa crescere sempre di più nell'unità e nella santità. Quanto più sarà fedele al suo essere cattolica e alla tradizione apostolica, di cui il Vescovo è garante, tanto più crescerà nella propria unione interna e saprà contribuire all’edificazione della concordia tra le diverse componenti religiose, etniche e culturali della complessa società in cui la Provvidenza l’ha chiamata a vivere ed a operare in conformità al mandato evangelico.
Giunti ormai al momento della partenza, vi ringraziamo di cuore e vi salutiamo sicuri della vostra testimonianza e della predicazione del Vangelo, del vostro essere una Chiesa unita, e del vostro contributo al bene comune della società.